Essere adolescenti fa davvero schifo!
Si lo so, non è carino dire “schifo” ma è quello che è. Tutto parte dal come comportarsi.
Spesso e volentieri mi sento dire che dovrei essere più responsabile, più bravo a scuola, nello studio dovrei concentrarmi di più e risolvere problemi da solo, ragionare meglio, non fare le cose a metà. Cose di questo tipo, capito, no? Credo ognuno di noi ( ammesso che sia adolescente ) si senta dire cose del genere.
A nessuno fa piacere sentirsi dire queste cose, però alcuni di noi hanno raggiunto una maturazione tale che gli fa comprendere quanto siano effettivamente utili i consigli ricevuti dagli adulti. E quanto questi siano veri. Ma fino a che punto?
Io sono sempre diviso in due coscienze, la prima vuole maturare, migliorare e fare tutto quello ( più o meno ) che gli adulti gli dicono, sapendo che è vero e giusto, e dice cose del tipo “studia di più. Tenta di risolvere le cose da solo. impegnati. Non distrarti...”. Mentre l'altra parte è completamente opposta: è più concentrata a pensare al divertimento, e dice cose del tipo “divertiti! La vita è breve. C'è tempo per le cose importanti, ma non è adesso. L'adolescenza è oggi, non domani” dopotutto Cyndi Lauper non cantava “Girls Just Want To Have Fun”? Mah!
Questi due modi diversissimi di pensiero mi mettono non poco in difficoltà con me stesso e con quello che è la mia coscienza primaria, il mio più intimo io. Perché hanno due modi completamente opposti di definire il “Giusto” e lo “Sbagliato”. Quindi secondo quale logica qualcosa è corretto o meno?
Alcuni potrebbero dire, per tradizione di pensiero, che il primo modo di pensare sia quello più corretto. Ma mi sorge spontanea una domanda: se prendessimo come modello di pensiero il secondo, non sarebbe questo anch'esso una sorta di maturazione maggiore e di proseguimento verso l'età adulta però da una strada alternativa? Dopotutto se si seguirebbero i propri ideali, rimanendo coerenti e mantenendo un criterio di vita equilibrato ai propri principi, non è alla fine come il primo? Quindi il secondo modo non è da vedere come più pazzo, più casinista o immaturo. Tutt'altro, credo siano alla stessa parità.
Tornando sul primo modo di pensiero, non posso che soffermarmi a riflettere su quello che mi viene a volte spontaneo rispondere ai professori. Ossia che siamo ragazzi ed è giusto che ci godiamo la nostra età e che non siamo troppo maturi o troppo inquadrati, o troppo responsabili. Avevo un compagno molto inquadrato e responsabile, nonché serio l'anno scorso a scuola. Insopportabile, non trovo altre parole per definirlo. Simpatico certo, ma per il look, per il modo di fare e tutto, davvero insopportabile. Mi dava un senso di tristezza. Veniva a scuola vestito in giacca e cravatta, coi capelli pettinati all'indietro, un modo di parlare da filosofo e poeta, tutto molto stimabile certo. Ma sinceramente mi faceva sgocciolare le ginocchia. Forse sarebbe stato interessante diventargli amico, ma mi chiedo fino a che punto lui sia davvero adolescente. Ora che ci penso...forse sarebbe stato un bene reciproco diventare amici... troppo tardi. pazienza!
Comunque i professori e gli adulti sono tenuti a richiamarci per il nostro comportamento per un invito al diventare adulti, perchè devono indicarci la via come una specie di segnale stradale. Se fosse così, forse avrebbero un atteggiamento un po' differente. Dico “forse” perchè credo che la maggior parte degli adulti non critichi gli adolescenti tanto per dargli un segnale, ma tanto per rimproverarli e basta. Anche se ci sono alcuni adulti che hanno presente cosa vuol dire essere adolescente, e certe volte, proprio con questi, ci si riesce anche ad essere amico anche avendo 40 anni di differenza di età.
Un esempio che mi viene in mente è la mia vicina di casa in Francia. Ho una casa in Costa Azzurra, la mia vicina è niente popò di meno di un Giudice. Normalmente si pensa che un Giudice sia una persona molto inquadrata e seria. No, niente affatto!
È la persona più casinista, pazza e fuori dagli schemi che io abbia mai conosciuto dal vivo. Davvero! Ha la casa che è un caos totale, un bar con tantissimi super alcolici, un pianoforte senza corde perchè tagliate da più di 40 anni, un giardino piccolo in cui ha deciso comunque di farci una piscina. In oltre lei veste solo con abiti coloratissimi ed eccentrici, ha i capelli rossi, la battuta sempre pronta, adora andare a ballare in discoteca ed uscire a fare pazzie con gli amici, coetanei ma sopratutto più giovani. Molti suoi amici hanno 20 anni in meno di lei, perchè non trova molto coetanei vivaci come lei.
Tornando al discorso precedente, essere adolescenti fa davvero schifo. Davvero schifo. Forse il modo migliore è scegliere un po' da un modo di pensare e un po' dall'altro. In genere io mi comporto così, comunque è alquanto frustrante. Quando sarò adulto non voglio proprio crescere del tutto, forse è bene non crescere mai del tutto. Ma non credo che succeda poi così spesso, sapete?
Nessun commento:
Posta un commento