giovedì 23 settembre 2010

8 Mesi

La vita, si sa, è fatta di piccole cose. Una delle cose che amo fare di più è girare tra le 10 e le 12 di sera per casa con le luci spente e tutto spento, riempiendo la casa dei miei pensieri. Cosi che la vera musica di sottofondo diventa per l'appunto i pensieri e l'oscurità e il silenzio della notte diventano una discoteca di suoni, con violini elettrici e sintetizzatori alla avanguardia.
In questa orgia di silenzi e pensieri, ne risaltava uno, l'avvicinata del mio anniversario: 8 mesi da single!
Arrivato a ormai 8 mesi, decisi di richiamare il mio ex spasimante e chiarire e vedere se la nostra storia era salvabile. Ste, al telefono, mi disse che la nostra storia non era finita, ma lui aveva bisogno di tempo, mi disse:
“ho bisogno di tempo per riflettere, devo capire cosa voglio veramente da una relazione e in cosa sono in cerca”
io: “beh ma frequentandoci lo capirai piano piano, no? Era tutto cosi perfetto!”
Ste: “il punto è quello! È sempre cosi quando inizio a frequentarmi con qualcuno. Te l'ho detto, con te voglio che vada bene, perchè ci tengo a te e credo che si potrebbe veramente creare qualcosa di grande, ma devi darmi tempo per riflettere. Perchè anche le altre volte, all'inizio era cosi e poi...guarda come sono finite! Per cui voglio capire e concentrarmi su me stesso ora”
io: “...capisco...ma io che dovrei fare ora?! Aspettarti!? Lasciarti perdere? Io ci sono rimasto molto male e non voglio perderti per una cosa cosi!”
Ste: “non saprei, lo so che non posso chiederti di aspettarmi, ma non posso fare altrimenti”
io: “e se per un po ci sentissimo solo per telefono e ci vedessimo qualche volta, senza dare pressioni di nessun tipo? E intanto attendiamo che tu...sia pronto e ti sia trovato interiormente?”
Ste: “tu vuoi?
Io. “te lo sto chiedendo io, tu che dici?”
Ste: “facciamo cosi allora”
io: “perfetto”
cosi ora sono in una fase single ma non impegnato circa all'inquasi, insomma non lo so.
Intanto il truzzettino non si è fatto piu sentire, cosi gli scrissi, ero troppo nervoso per far si che quello la facesse franca: ”no solo per sapere: perchè non mi scrivi piu?
guarda voglio solo sapere il perchè, non sopporto la gente maleducata che ti scrive e poi ti lascia lì come un povero deficente “
Lui: “eh scs si hai pienamente ragione........è ke boh ho altro x la testa........xo c pox sent ne”
Io: “hei sei tu quello che mi chiede di uscire e poi sparisce! “
Insomma un fiasco totale, decisi pero di chiamarlo nei giorni successivi perchè non volevo che uno mettesse i piedi in testa e non avrei mai permesso a qualcuno di prendermi in giro in questo modo.
A proposito di gente strana, intanto anche Rich Vegas un ragazzo tipo nazzi dichiarato etero, sembrava provarci con me. Non capivo, né io né i miei amici, se ci provasse con me o volesso solo fare amicizia, anche se quello che diceva e l'apprensione che dimostrava nei miei confronti indicavano a TUTTI che lui volesse piu che essere un amico. Gli chiesi di uscire quel sabato ma non era disponibile, pero eravamo arrivati entrambi ad un punto in cui volevamo assolutamente uscire insieme o perlomeno conoscerci. Gli uomini, perchè in una società cosi “aperta” è ancora cosi difficile capire chi è gay e chi non lo è?
Sabato sera ore 18. un ragazzo di nome “Markino” mi scrive su un sito di incontri per gay, era carino e mi disse di non essere alla ricerca di sesso ma di una relazione costruttiva; lo aggiunsi in msn.
Su msn parlammo del piu e del meno, scherzando delle nostre vite e flirtando un pochino, fino alla fatilica domanda: “sarei troppo spacciato se ti chiedessi di uscire per un appuntamento?” chiesi io. “si...un po. No scherzo!” rispose lui.
“oddio mi hai spaventato! Allora se mai preferiresti un...non-appuntamento?”
“per me va benissimo! Quando?”
“mhn...martedì?”
“ok! Pero...volendo possiamo vederci anche fra poco!”
e cosi ecco che in due minuti avevo un “non appuntamento” e un “pre-non-appuntamento”. Ci vedemmo mezz'ora piu tardi in un posto vicino a casa mia, arrivai un po in ritardo come al solito.
“scusa il ritardo, non mi ero accorto dell'ora”
“tranquillo! Allora dove andiamo?”
“non saprei, giriamo un po?”
girammo per tutta Bergamo, scherzando un po su quella città che ci aveva visto crescere e che a entrambi non piaceva, parlavamo sopratutto di posti e luoghi che frequentavamo e che abbiamo frequentato, gente che conoscevamo, locali, musica, scuole e cose cosi. Alla fine del viaggio, ritornammo al punto di partenza, il parcheggio del palazzetto del ghiaccio vicino a casa mia.
“tutto sto giro per tornare al punto di partenza?” escalamai e lui rispose: “eh si!”
iniziammo a parlare del piu e del meno, e gli argomenti divennero piu personali, non parlammo di relazioni, ma sopratutto di cose che caratterizavano la nostra vita e ci facevamo domande a vicenda. O meglio lui faceva domande a me che a mia volta riproponevo a lui se potevano riguardarlo anche lui, ma non sempre era cosi.
Ripensando io quel giorno sarei pure dovuto andare a milano per festeggiare con amici e birra i miei 8 mesi single, ma per un imprevidibile acquazone il tutto non era avvenuto e io ero rimasto a casa. A quanto pare il destino ha voluto farmi festeggiare in ben'altro modo!
1 ora e tante stronzate dopo, arrivo il momento di riaccompagnarmi a casa. Scesi dalla macchina felice e divertito e gli chiesi: “ah forse riusciamo a vederci anche domani per il  'non appuntamento' , sai? Il mio amico sta male, sempre se non sei impegnato!”
“vedro, comunque non penso. Ti faro sapere!”
“ahah d'accordo a presto! Ciao!”
e se ne ando, entrai a casa rilassato e un pochino realizato! Era simpatico, socievole, un po timido, scherzoso, e rideva alle mie battute, ero sicuro di aver fatto colpo, anche se comunque tenevo qualche piccolo dubbio.
Tornando a casa dovetti frenare i miei pensieri mega positivi su io e lui, odiavo la mia mente quando volava e a quanto pare accadde l'impensabile, iniziarono a scrivermi sempre da quel sito di incontri, altri ragazzi molto piu che attraenti che mi chiedevano di chattare con loro, pensai “hey potrei rimediarci une balla scopata con uno di questi!” ma era veramente cio che volevo?
Io volevo assolutamente fidanzarmi e avere un rapporto sano e costruttivo con un'altra persona, pero l'idea di una botta e via non mi sarebbe dispiaciuta, solo che con le condizioni emotive in cui ero, non ero di certo in grado di sostenere una botta e via con un figo della madonna! Ero vulnerabile.
A proposito di situazioni che ti rendono vulnerabile, quello stesso giorno ma di mattina venni a sapere che il mio esame fatto al Liceo Musicale di Bergamo era piaciuto! Ma ero stato rifiutato, probabilmente avevano preso gente piu piccola di me e gente che gia frequentava quella scuola! Cosi ero perso non solo sulle relazioni, ma pure sulla scelta scolastica!
Intanto il bel fusto continuava a scrivermi e non sembrava nemmeno cosi pirla! Anzi, era in cerca di una storia...
era di brescia, aveva 24 anni e giocava a calcio fin da piccolo e scriveva anche! Insomma non sembrava cosi male!
Ci parlai in un alunghissima discussione in cui mi promise mari e monti, al momento mi feci prendere ed ebbi anche il terribile errore di dirgli che mi sentivo gia con altre persone, questo gli fece cambiare idea ma non del tutto. Col senno di poi mi dissi, ma dove voglio andare? Cosi lo lasciai perdere e cercai di evitare gente cosi, e capii che forse non è poi cosi brutto essere single.

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