giovedì 23 settembre 2010

Uomo, Donna e Androgino

Riflettendo su me stesso e il mio modo d'essere, sono giunto ad alcune conclusioni filosofiche su cosa è l'uomo, cosa la donna e chi è l'androgino.
all'inizio del ragionamento stavo pensando a me, c'è chi dice che diventerò una specie di Jeffree Star in futuro, cosa che io non credo dato che non voglio nemmeno. ma ad ogni modo, dopo queste affermazioni ho cominciato a pensare se non stessi diventando troppo donna e mi stessi allontanano troppo dall'uomo. comunque no, perché ho periodo Più da donna e periodi Più da uomo. non penso sia io a deciderli, sono cose che decide il mio ego, il mio ego è molto Più potente di me e mi controlla ed è lui che decide per me certe cose come "oggi essere Più donna o Più uomo". cosi ho anche capito che il mio ego è un ego a se, mentre la maggior parte degli ego sono controllati a loro volta da qualche logicità della società, che li rende cosi vittima di conformismo e omologazione e anche sotto missione.
ma poi appunto mi chiedi, esiste veramente una differenza fra uomo e donna? NO.
secondo me, la mascolinità e la femminilità sono modi di essere, fare, comportarsi ecc...inventati dalla società umana, ma non per questo esistenti realmente, sono tutta una nostra fantasia, è tutto un nostro modo di regolarci. ma ne abbiamo davvero bisogno?
qualcuno potrebbe dire: "ma fra gli animali c'è una netta differenza fra maschio e femmina". chi sta pensando questo, lo prego di pensare "noi siamo forse animali? abbiamo ancora bisogno di regolarci sotto un preciso sistema di differenza fra maschio e femmina? no. siamo una società, abbiamo altri ordinamenti NOI."
indi per cui stavo dicendo, anche i genitali penso che non siano cosi importanti, cioè noi praticamente ci diamo un intero codice di modello vita in base ad una parte del corpo, non è sciocco?
io penso che il pene o la vagina, siano solo una parte del corpo che ci capita per motivazioni genetiche, come possono capitarci gli occhi blu o i capelli biondi o invece gli occhi verdi e i capelli castani. è tutto un gioco di genetica, ma non per questo deve costringerci ad avere un preciso modello di vita prefabbricato dalla società. quindi ognuno deve essere e sentirsi chi meglio crede lui stesso di essere, senza condizionamenti nemmeno per essere più maschile o più femminile, dato che non esiste secondo me questa differenza.
le regole di vita di maschio e femmina, sono tutte nostre creazioni che abbiamo qui nella nostra testa. EVADIAMO!

1 commento:

  1. La società è formata dalla gente, e la gente è fondamentalmente stupida. Prendi una persona tra di loro e chiedile "cosa ne pensi del mio essere fuori dalle regole?" : potrà dirti "caspita, io amo il tuo modo di vestire". Ora prendi il medesimo individuo circondato dalla massa e ponile la medesima domanda: quanto scommetti che ti dirà "no, tu non sei normale, non puoi fare parte di noi, devi essere come noi".
    Questa è l'ipocrisia di cui è fatta la gente.
    Per questo che per la società non può accettare chi non ha un'identità diciamo così "definita dalle regole comuni".
    Chi si veste da uomo se donna viene definito "lesbica" o "maschiaccio" (usati con accezione dispregiativa), chi si veste da donna ed è uomo "checca" o "finocchio".
    Tu dici "EVADIAMO", ma l'essere umano è socievole, e come tale vuole far parte di una società.
    Solo una parte sa essere sè stessa e purtroppo è la minoranza.
    Comunque sia, ti vedo in giro per bergamo o sul pullman e devo dire che ti ammiro, poiché vivere in una città chiusa
    come questa, e vestirsi in un modo particolare come il tuo, è proprio tirare fuori le palle.
    Cordiali saluti,
    Bezoomnyj

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